Anpas aderisce al Piemonte Pride 2017. Il 17 giugno a Torino e l’8 luglio ad Alba

IL DOCUMENTO POLITICO DEL PIEMONTE PRIDE 2017

“A corpo libero!”

Le rivendicazioni della comunità LGBTTQI (Lesbica, Gay, Bisessuale, Transessuale, Transgender, Queer e Intersessuale) sono molteplici e ancora, troppo spesso purtroppo inascoltate, soprattutto nel nostro Paese dove non esiste quasi nessun tipo di riconoscimento di diritti, se non la neo approvata e lacunosa legge sulle Unioni Civili. E la legge del 1982 sul cambio di genere per le persone transessuali. Il Pride è la principale occasione per esprimere fermamente, anche con rabbia, che la comunità vuole gli stessi diritti e attraverso il Pride si dà voce alle tante richieste tuttora disattese. Leggi tutto il documento politico del Piemonte Pride 2017

LE RIVENDICAZIONI

La principale richiesta è di investire nella sensibilizzazione, nell’informazione ed educazione sulle tematiche LGBTTQI, allo scopo di costruire una società più accogliente e priva di qualsiasi forma di discriminazione, favorendo il superamento di stereotipi e pregiudizi, in modo che alla persona sia garantito un armonioso ed equilibrato sviluppo rispetto al proprio orientamento sessuale, identità di genere e alle scelte di vita a questi elementi connesse. A tal fine rivendichiamo:

LEGGE CONTRO L’OMOFOBIA, LESBOFOBIA E TRANSFOBIA: estensione della legge Mancino, che prevede le aggravanti penali per i crimini di odio, anche a protezione delle persone LGBTTQI.

LEGGE SUL CAMBIO DI GENERE: revisione della legge 164/82, affinché anche coloro che non desiderano o non possono sottoporsi agli interventi chirurgici di riassegnazione sessuale abbiano diritto al riconoscimento del sesso desiderato sui propri documenti di identità.

DEPATOLOGIZZAZIONE DELLA TRANSESSUALITÀ: cancellazione dal DSM (Manuale Dagnostico‐Statistico delle malattie psichiatriche) della transessualità in quanto malattia psichiatrica, poiché considerarla una malattia non è soltanto un errore scientifico ma anche uno stigma sociale.

INTERSESSUALITÀ: chiediamo che si fermino le riassegnazioni chirurgiche del sesso fino a che la persona non abbia la facoltà di esprimersi in merito e non sia in grado di dare il proprio consenso informato ad eventuali trattamenti.

MATRIMONIO: gay, lesbiche e bisessuali hanno uguale dignità e diritti delle coppie eterosessuali, come avviene in molti altri paesi europei e non solo. La legge italiana favorisce, di fatto, un principio antidemocratico e discriminatorio che impedisce loro l’accesso al matrimonio.

UNIONI CIVILI: unioni diverse da quelle fondate sul matrimonio riconosciute e tutelate giuridicamente e che siano accessibili a tutte le persone (e non solo alle coppie gay e lesbiche come formazioni sociali specifiche come avviene oggi), perché possano scegliere liberamente quale istituto giuridico meglio le rappresenti e tuteli.

ADOZIONI: le adozioni di minori per i singoli, le singole e le coppie, indipendentemente dall’orientamento sessuale dei/lle richiedenti, anche in questo caso come avviene in molti altri paesi europei e non solo.

FORMAZIONE/EDUCAZIONE: tutela al diritto di corretta formazione e informazione in generale e nel mondo della scuola in particolare, senza atti di censura o discriminazioni, volti a creare una cultura di vero riconoscimento di ogni espressione libera della persona, anche al fine di favorire il contrasto e il superamento delle varie forme di bullismo, in particolare di quello omolesbotransfobico.

RICONOSCIMENTO DEL GENITORE NON BIOLOGICO: sul piano legale devono essere tutelati i diritti di figli/e alla continuità affettiva e materiale anche con il genitore non biologico e il diritto‐dovere del genitore non biologico di prendersi cura dei figli/e, attraverso il riconoscimento di figli/e alla nascita, così come è tenuta fare qualsiasi coppia eterosessuale che ricorra alla fecondazione eterologa. Mentre per i bambini e le bambine che già esistono chiediamo l’adozione piena e legittimante del genitore sociale, anche nei casi di separazione.

PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA: abolizione della legge 40 e parità di diritti all’accesso per tutti e tutte alla procreazione assistita.

LEGGE SUL TESTAMENTO BIOLOGICO, EUTANASIA E SUICIDIO ASSISTITO: approvazione in Italia, come già avvenuto in altri Paesi europei, di una legge sul fine vita che riconosca ai cittadini il diritto alla libera scelta e allo Stato il dovere di farsi carico di situazioni cliniche eccezionali per porre fine ad agonie prolungate e all’accanimento terapeutico.

LAVORO E WELFARE: chiediamo il rispetto, la libertà e la dignità di lavoratori e di lavoratrici, che si ponga fine alla precarizzazione del mercato del lavoro e rivendichiamo l’affermazione di un welfare universale.

pride 2017

 

Coordinamento Torino
Pride GLBT
Via Bernardino Lanino 3 – Torino
CF 97710760014
segreteria@torinopride.it